Pensare ad una vacanza d’estate nel Salento significa avere l’imbarazzo della scelta sulla località balneare da scegliere, perché di spiagge stupende il Tacco d’Italia ne è fortunatamente pieno!
L’obiettivo che ci proponiamo è quello di mettere un po’ d’ordine, per così dire, tra le meraviglie costiere del Salento, con una breve ma esaustiva carrellata che vi permetta di scegliere le VOSTRE spiagge (o scogliere!) salentine preferite.
Ve le illustriamo partendo dalla più settentrionale sulla costa ionica, scendendo poi verso il capo di Santa Maria di Leuca e risalendo verso nord lungo la costa adriatica.
A voi la scelta!
Per il nostro viaggio coast to coast in Salento vogliamo partire dalle spiagge di
Porto Cesareo: Punta Prosciutto, Lido degli Angeli, Torre Lapillo. Legambiente ha riconosciuto a queste località 3 su 5 delle sue rinomate Vele. Non solo: qui i bambini possono giocare in assoluta sicurezza per via del basso e cristallino fondale che è motivo della Bandiera Verde.
Punta Prosciutto è il lungo tratto di costa a ridosso della provincia di Taranto che si estende da Torre Colimena a nord a Torre Lapillo a sud. Tra le preferite tanto delle famiglie e dei bambini, quanto degli amanti degli sport acquatici, Punta Prosciutto è anche un sito importante dal punto di vista naturalistico e insieme a tutta l’area costituisce il Parco Naturale Regionale di Palude del Conte.
Torre Lapillo, a pochissimi chilometri dal centro abitato di Porto Cesareo, è uno scenario mozzafiato. Sabbia bianca e fina, acque trasparenti e limpide, dune e rigogliosa macchia mediterranea: non le manca nulla per essere definita “da sogno”, anche da notevoli testate straniere come il Guardian.
Così come
Lido degli Angeli, del resto: una vera cartolina caraibica, spiaggia lunghissima dalla bellezza selvaggia e ancora (quasi) incontaminata grazie alle dune ancora preservate e alte fino a sei, sette metri.
Per chi volesse rifuggire dalla classica situazione ‘ombrellone/ lettino’ ecco due suggerimenti per godersi davvero la natura del Salento: Torre Uluzzo e Torre dell’Alto.
Tanto la prima quanto la seconda, poco più a sud, sono due tappe per gli amanti dello scoglio e dell’avventura. Armatevi di scarpe comode per poterle raggiungere attraversando la grande pineta del parco naturale di Porto Selvaggio e preparatevi a un bel tuffo!
Il Parco Naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano risiede per intero nel grande territorio del comune di Nardò. La piccola baia di Porto Selvaggio è una vera oasi di pace e bellezza (5 Vele Lagambiente), raggiungibile anche in questo caso solo dopo una bella e lunga discesa in pineta. Una piccola spiaggetta prevalentemente di ciottoli vi accoglierà alla fine del percorso, incorniciata da alti pini e immersa in un’atmosfera magica d’altri tempi.
La marina di Nardò, Santa Maria al Bagno, con la sua piccola splendida spiaggia, che regala dei colori unici.
Vi è inoltre la bellezza del piccolo borgo, con ville storiche tra le più belle della provincia e l’antica Torre del Fiume, ovvero le Quattro Colonne come è nota in zona questa struttura per via del fatto che oggi restano solo i quattro torrioni.
La Purità, o Puritate per i gallipolini, è la piccola e incantevole spiaggetta che si apre tra le mura del centro storico della città. Con la sua sabbia dorata e le acque verdi azzurre, è una gemma incastonata nel cuore di Gallipoli. Deve il suo caratteristico nome alla presenza nelle immediate vicinanze della Chiesa di Santa Maria della Purità.
Baia Verde ha ormai bisogno di pochissime presentazioni: quest’ampia baia subito a sud del centro abitato si estende per circa sei chilometri e prende il nome proprio al caratteristico e suggestivo colore delle sue acque. Fondali quasi ovunque molto bassi che le valgono la Bandiera Verde, offre una vastissima scelta di lidi attrezzati.
A Punta della Suina il paesaggio torna ad essere un po’ più selvaggio e spostandovi di poco dall'omonimo lido (sia sabbia che scoglio), potrete facilmente trovare un angolino per rilassarvi in assoluto relax. La bellezza di Punta della Suina non si discute, lo sanno bene i tanti personaggi famosi che amano fare una capatina qui ogni estate.
Ma non è da meno Punta Pizzo, che chiude la grande baia di Gallipoli protraendosi nel mare e che anzi è la sola tra le spiagge di Gallipoli a fregiarsi delle Vele di Legambiente, per l’esattezza 3. Anche qui è stato istituito un parco naturale e un area protetta, e la spiaggia – in parte libera, in (gran) parte attrezzata – regala tramonti tra i più belli di questo tratto di costa, con la torre omonima all’orizzonte e il mare che diventa un lago nelle giornate di scirocco.
Mancaversa, Torre Suda e Posto Rosso sono tre piccole marine che si susseguono separando il grande feudo gallipolino da quello di Ugento. Appartengono rispettivamente ai comuni di Taviano, Racale e Alliste e in generale tutto questo tratto della litoranea è costituito da bassa scogliera piana, da cui è semplice entrare in acqua.
Tuttavia, a Mancaversa ad esempio, è possibile imbattersi ancora in qualche piccola caletta di sabbia. Piuttosto frequentata dalla gente del posto, ma sempre più apprezzata anche dai turisti che qui cercano un rifugio dal grande caos di Gallipoli, è la spiaggetta conosciuta col nome di Mancaversa dei Cavalli.
Una volta nel territorio di Ugento, ci si imbatte nelle località di Torre di San Giovanni, Torre Mozza e Lido Marini, premiate nell’insieme da Legambiente con 3 Vele.
Dalla caratteristica costruzione a scacchi bianchi e neri della Torre di San Giovanni, nel piccolo porticciolo di pescatori, hanno inizio quasi 7 chilometri di larga spiaggia, un litorale talmente ampio che permette tranquillamente di evadere gli affollati, ma confortevoli, lidi.
Torre Mozza è con giusta ragione considerata una tra le più belle spiagge del Salento ionico e anche lei trae il suo nome dalla vicina e relativa torre di avvistamento del XVI secolo. Sceglietela se cercate un ‘posto al sole’ animato il giusto, ma non caotico.
Lido Marini
chiude e rappresenta al meglio le cosiddette secche di Ugento: tutto questo tratto di mare è caratterizzato da fondali particolarmente bassi, il che ha causato sin da tempi antichi numerosi naufragi, di cui restano alcune tracce.
Nell'area del comune di Morciano di Leuca, le basse scogliere e il mare facilmente accessibile di Torre Vado danno il nome a questa rinomata località balneare (Vado, infatti, deriverebbe dal latino “vadum”, ossia guado), sede anche di un piccolo porto. Qui si gode di acque incredibilmente cristalline e di una delle più belle torri costiere salentine.
Dopo aver ammirato l’infinita bellezza della città, del porto e del santuario di Santa Maria di Leuca, col suo famoso e imponente faro a guardare l’Adriatico e lo Ionio congiungersi, cominciamo a risalire proprio la costa adriatica, dove la scogliera la fa da padrone praticamente ovunque ma si trova ancora qualche lunga spiaggia.
Per cominciare, non si può non fare una sosta alla Baia del Ciolo, fosse anche solo per guardare dal ponte che sovrasta l’insenatura i tanti coraggiosi che amano tuffarsi da queste ripide e alte scogliere. Ma non temete, una minuscola “spiaggetta” comodamente accessibile permette il bagno a tutti in questa cornice insolita. Due Vele di tutto rispetto anche per il Ciolo.
Numerose grotte e piccole insenature si trovano lungo tutta la costa tricasina, prevalentemente bassa e rocciosa, lunga circa 8 chilometri.
Una nuotata a Marina Serra è consigliatissima se si arriva qui armati delle giuste scarpe e di buon ora, in alta stagione, per evitare di non trovare più un angolino libero. L’acqua limpida e trasparente, circondata da alte pareti rocciose a picco e l’immancabile torre, attirano infatti molta gente da tutte le parti e le hanno valso il riconoscimento di 3 Vele.
Tricase Porto va visitata invece per la bellezza proprio dell’antico porto e di tutto il borgo. Ma anche qui è possibile fare il bagno, volendo, grazie alla presenza di una piccola spiaggetta.
Fermata successiva e d’obbligo nella Marina di Andrano, dove è da visitare a tutti i costi la Grotta Verde. La marina in sé è simile alle altre limitrofe, ma ciò che la rende speciale è questa grotta di impareggiabile bellezza, poco conosciuta e forse per questo ancora più affascinante. Si raggiunge facilmente una volta in acqua, dopo una breve nuotata e dopo aver attraversato un’altra cavità che la precede. Il nome, facile da immaginare ma non di meno questo luogo vi lascerà a bocca aperta, è un chiaro riferimento ai riflessi verdi che la poca luce solare filtrante dona alle pareti rocciose e all'acqua stessa, riflettendosi sul fondale. Una vera chicca, dalle 3 Vele Legambiente.
Davvero pochi chilometri più a nord, nella marina di Marittima, si trova Cala dell’Acquaviva. Un’altra incantevole insenatura tra le rocce e le alte scogliere, dalle acque pulitissime e turchesi e circondata dal verde e dai profumi della macchia mediterranea, qui molto presente. Fa parte del Parco Regionale della Costa d’Otranto – Santa Maria di Leuca ed è una caletta piccola ma confortevole, e soprattutto anche facilmente accessibile grazie alle scalinate in pietra poste su ambo i lati. Vanta ben 3 Vele ma non è da consigliare se avete con voi dei bambini troppo piccoli.
Percorso ancora qualche chilometro lungo la SP358, si arriva a Castro Marina, altra località balneare Bandiera Blu, dal 2009 a oggi. Bellissime acque di un verde smeraldo, insenature, calette e grotte (la più famosa delle quali è senza ombra di dubbio la Grotta della Zinzulusa) fanno da sempre di Castro una meta rinomata e particolarmente affascinante.
Non perdete l’occasione di visitare anche Santa Cesarea Terme, che tra ville storiche dalle atmosfere arabeggianti e faraglioni che si impennano nel mare trasparente, vi lascerà a bocca aperta. Situata proprio all'imbocco del Canale d’Otranto, è una rinomata stazione idrotermale, come è facile intuire dal suo nome. Santa Cesarea Terme, con le sue piscine sulfuree naturali, è stata insignita delle 5 Vele di Legambiente, il massimo del punteggio.
Porto Badisco, con il vicino complesso ipogeo denominato Grotta dei Cervi (tra i più importanti d’Europa) è un’altra delle perle del mare salentino. Citata da Virgilio quale approdo di Enea in fuga da Troia, è stata nominata dal quotidiano inglese Telegraph come una delle spiagge più belle di tutta la Puglia. Non a caso, è stata premiata sia con le 5 Vele di Legambiente, il massimo del punteggio, che da molti anni con la Bandiera Blu.
La Baia dei Turchi, pochi chilometri a nord di Otranto e Bandiera Blu dal 2011 a oggi, deve il suo nome alla tradizione secondo la quale è qui che sbarcarono i turchi protagonisti dell’assedio della città idruntina e del successivo massacro dei suoi abitanti, nel 1480. La spiaggia, facente parte della importante Oasi protetta dei Laghi Alimini, conserva un fascino inconfondibile, ancora incontaminato.
Lido degli Alimini, separato dai due omonimi laghi da una fascia di pineta e dune, è una delle più lunghe e belle spiagge di sabbia, qui particolarmente bianca e fina, di tutta la provincia. Completa il quadro uno specchio d’acqua calma e limpida, dai toni verdi-azzurri. Non solo ben 5 Vele di Legambiente, ma anche Bandiera Blu e Bandiera Verde.
Sia la Baia dei Turchi che la zona dei laghi Alimini, con la sua spiaggia, sono inoltre classificate come Sito di importanza comunitaria (SIC).
Vogliamo chiudere il nostro tour delle più belle spiagge del Salento con le fantastiche e invidiabili marine di Melendugno, che dal 2010 a oggi hanno sempre riconfermato di essere Bandiera Blu. Parliamo di Torre Sant’Andrea, Torre dell’Orso e Roca Vecchia.
Torre Sant’Andrea, altra località 5 Vele, con i suoi imponenti faraglioni è uno degli scorci di costa più belli in assoluto del Salento. Vale davvero la pena fermarsi quantomeno sulla litoranea per scattare delle belle foto a queste stupende architetture della natura, ma se avete la possibilità non perdete l’occasione di un tuffo qui.
Torre dell’Orso, Bandiera Verde 2016, è un altro degli scorci un po’ esotici del Salento. Non solo il mare e la spiaggia di sabbia sono bellissimi, ma tutto è reso ancora più incantevole dai faraglioni. Le Due Sorelle, due grandi scogli separati ma vicini, sono tra i più caratteristici e famosi della costa adriatica salentina.
E per finire: è imprescindibile anche un bagno a Roca Vecchia, dove la costa ridiventa rocciosa e gli amanti dei tuffi avranno di che divertirsi. È qui che si trova la suggestiva Grotta della Poesia, ritenuta senza stupore una delle dieci piscine naturali più belle del mondo, nonché importante sito archeologico per via di un luogo di culto messapico recentemente scoperto all'interno della grotta.
Non c’è che dire…ce n’è per tutti i gusti!
Se il nostro viaggio alla scoperta delle più belle e suggestive spiagge del Salento vi ha lasciati desiderosi di mollare tutto e partire, non vi resta che un’ultima cosa da fare: chiamateci per prenotare, organizzate la vostra vacanza e venite a scoprire e sperimentare in prima persona quanto il Salento ha da offrire.
Insomma: venite a godervi un’estate in riva al mare del Salento!